Telti è un borgo agricolo dell’entroterra della Gallura, a una dozzina di chilometri di distanza da Olbia, immerso in un paesaggio collinare tra i pascoli e le coltivazioni che si allungano verso la piana rivolta al mare e le prime pendici del massiccio del Limbara. Il territorio di Telti è ricco di sorgenti e torrenti che nutrono una rigogliosa macchia mediterranea e i boschi di sugheri, lecci e olivastri. Il che lo rende un importante centro di produzione per le attività dell’allevamento e dell’agricoltura. Tuttavia l’economia del paese si è gradualmente specializzata nella lavorazione di materie prime come granito, ferro e legno.
Alcuni tafoni scavati nella pietra e utilizzati per il rito della sepoltura, testimoniano la frequentazione delle campagne di Telti durante la preistoria, fin dall’epoca Neolitica. Alla successiva Età del Rame appartengono alcune domus de janas, piccoli anfratti artificiali ricavati nella roccia. L’area fu densamente popolata durante l’Età del Bronzo, quando i popoli Ilienses e Balares edificarono diversi nuraghi intorno al territorio di Telti, come Lu Nuracu Putzolu a qualche chilometro ad est dal centro abitato di Telti o La Prexona di Siana in località Aratena.
L’origine del suo nome risale, probabilmente, all’epoca romana quando venne istituita la stazione militare Tertium, sulla biforcazione della strada tra Olbia e Gemellae (l’odierna Calangianus) dalla quale ha preso vita il centro di Villa Torcis nel Medioevo.
La chiesa parrocchiale di Santa Vittoria, edificata nel secolo scorso in stile settecentesco, è il cuore del paese. Da qui e dalla chiesa di Santa Anatolia (risalente al XVIII secolo ma di cui oggi non è rimasta traccia) Telti ha sviluppato il suo nucleo abitativo. A fare da contrasto all’architettura tradizionale del centro abitato, tipica degli stazzi di granito gallurese, sono i murales di street art realizzati lungo le vie del paese da giovani artisti contemporanei.
A pochi passi dalla parrocchiale, è possibile visitare il Museo Culturale e Naturalistico della Sardegna, che raccoglie testimonianze della vita della comunità locale, gli spazi domestici tradizionali, mondo animale, vegetale e minerale: i visitatori resteranno affascinati dalla storia di Luigi Fresi (conosciuto anche come Laicu Roglia) uno dei banditi latitanti più sanguinari della Gallura dell’ottocento.
Tra le principali feste e sagre che si svolgono a Telti, la prima domenica di maggio ricorre la festa in onore delle due Patrone, Santa Vittoria e Sant’Anatolia. La seconda domenica di maggio è invece dedicata ai festeggiamenti per San Bachisio nell’omonima chiesa campestre a nord del paese. In questa occasione i fedeli si riuniscono in un pranzo condiviso con tutta la comunità. Ad agosto ha luogo Gallura in Fiera con la Sagra del Mirto e la festa di Santa Rosa da Lima, organizzata dai gruppi pro loco di Telti e Monti che si riuniti in un unico comitato per preparare la chiesa campestre posta proprio al confine tra i due comuni.