Due borghi, un unico comune. Loiri e Porto San Paolo racchiudono nella stessa amministrazione territoriale l’anima dell’entroterra gallurese e la bellezza del paesaggio marino. La leggenda narra che l’apostolo Paolo, prima di ritirarsi nell’eremo della Gallura più profonda, abbia fatto scalo proprio in un villaggio sorto intorno a quest’area.
Tuttavia le prime tracce di presenza umana sul territorio di Loiri Porto San Paolo risalgono al Neolitico tra 6000 e 3000 a.C., facendosi via via sempre più marcate. Su uno dei colli che proteggono il borgo di Loiri, si erge l’omonimo nuraghe: qui lo sguardo spazia sulla piana di Olbia e su quella di Enas, sino a trovare la barriera dell’altopiano granitico. La frequentazione dell’area è proseguita senza soluzione di continuità in epoca punico-romana.
In età feudale, nel corso della dominazione aragonese e spagnola, il territorio di Loiri Porto San Paolo faceva parte della vasta Encontrada di Gallura, estrema propaggine sud-orientale, utilizzata prevalentemente per la raccolta del legname e il pascolo del bestiame suino (per via della presenza di numerosi alberi ghiandiferi).
Il territorio costiero, dove ora è situato Porto San Paolo, in passato è rimasto poco abitato a causa della malaria e delle frequentazioni di pirati e navi d’assalto. Porto San Paolo è stato, così come gran parte delle coste galluresi, luogo di traffici e contrabbando fino ai primi del 900. I suoi fondali sono stati battuti da pescatori provenienti fin dall’isola di Ponza.
Oggi il borgo costiero riscuote enorme successo come centro turistico e di villeggiatura. Un’evoluzione che ha portato ad un rapido sviluppo urbanistico per Loiri Porto San Paolo. Il comune è posto esattamente a metà strada tra Olbia e San Teodoro. Chi percorre la SS 125 transita inevitabilmente all’interno del centro da cui si estendono le rinomate spiagge.
Simbolo del litorale di Porto San Paolo è Cala Ghjlgolu. Un arenile ambrato che riflette sul mare turchese, in cui si adagia la famosa roccia granitica a forma di tartaruga, uno degli scogli più rinomati e paparazzati della Sardegna, opera dell’erosione millenaria degli agenti atmosferici. Proprio da Porto San Paolo partono le imbarcazioni che permettono di esplorare l’Area Marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo: 15 mila ettari di mare e 40 chilometri di costa suddivisi tra Tavolara e le isole minori di Molara, Molarotto, Drago, Piana, e dei l’isola dei Cavalli.
Attorno all’isola di Tavolara e al suo arcipelago sono ricamate una serie infinita di leggende. La più antica vuole che l’isola sia una nave dei Feaci pietrificata da Poseidone mentre portava in salvo Ulisse. Secondo le pergamene reali e alcune fotografie storiche, Tavolara è stato uno dei regni più piccoli al mondo riconosciuto persino dal re Carlo Alberto di Savoia e dalla regina Vittoria d’Inghilterra.
Tra gli eventi più scenografici e rinomati di Loiri Porto San Paolo non si può dimenticare Una Notte in Italia, il festival del cinema ospitato ogni estate dal 1991 sull’isola di Tavolara, dove poter incontrare attori, registi e protagonisti della rassegna al chiaro di luna.