Golfo Aranci

Il territorio e le aziende

Il territorio

La lingua di terra che si estende al di sopra del Golfo di Olbia e che si adagia in mezzo al mare appartiene al territorio del comune di Golfo Aranci. Il suo nome curioso ha poco a che fare con gli agrumi, ma sembra invece derivare dalla traduzione del gallurese Golfu di Li Ranci, ossia Golfo dei Granchi.

Non è un caso se il promontorio più estremo di Golfo Aranci, Capo Figari, è conosciuto in tutta Italia per essere meta di appassionati di snorkeling e diving: in prossimità di Punta Filasca si possono ammirare rare specie marittime, reperti storici risalenti all’età bizantina e una grotta penetrabile solo da subacquei esperti.

Capo Figari offre itinerari naturali anche agli amanti del trekking, del birdwatching e dei paesaggi selvaggi: l’oasi del promontorio è l’habitat ideale di mufloni, cormorani, poiane e falchi pellegrini. Inoltre, è sormontato dallo storico faro ribattezzato il Semaforo della Marina Militare, posto a 334 metri d’altezza nel costone principale, da cui nel 1932 Guglielmo Marconi riuscì a stabilire un ponte radio con una stazione situata a Rocca di Papa, nel Lazio.

La vivacità del territorio di Golfo Aranci ha origine fin dall’età nuragica. Ne è testimone il pozzo sacro di Milis, collocabile tra VII-VI a.C. L’isolotto di Figarolo era frequentato sin dall’epoca fenicio-punica e romana. Nei fondali della splendida Cala Moresca sono stati rinvenuti reperti subacquei databili presumibilmente al III secolo a.C.

Addirittura agli inizi del ‘900, il mare di Golfo Aranci, particolarmente ricco di pesce, iniziò ad attirare navi di pescatori provenienti da tutto il mar Tirreno. Dalle isole di Ponza e Ventotene, sulla costa laziale, si stabilì un’enclave che ha dato vita a un mix di culture e tradizioni isolane e del Sud Italia.

Scenografiche insenature con candidi arenili, che si alternano a falesie a picco su acque turchesi e cristalline, costituiscono il paesaggio del territorio di Golfo Aranci. In direzione di Olbia, si trovano la spiaggia Bianca, sabbia sottile alternata da rocce, la spiaggia Cala Sassari, le spiagge di Punta Pedrosa e Sos Aranzos, e i due promontori adiacenti di Nodu Pianu e Cala Banana.

Attorno a Capo Figari, come perle preziose, si incastonano le spiaggette di sabbia sottile e dorata di Cala Moresca, la riserva protetta di Cala Greca conosciuta per i suoi ciottoli rosa, Cala del Sonno, noto rifugio per pescatori, e Cala Sabina, baia dalle sembianze caraibiche, raggiungibile con la ferrovia che lambisce la costa di Golfo Aranci. Raggiungibile solamente in barca, l’isola di Figarolo ospita l’omonima spiaggetta, un lembo di sabbia esclusivo e dal mare cristallino.

Prima di giungere a Porto Rotondo, si trovano le spiagge De Bahas, Cala Marana, e l’attrezzata Marinella, da cui prende il nome l’omonimo golfo.

Il centro del paese è colorato da abitazioni variopinte e piccoli ristorantini in cui è possibile assaporare la cucina golfarancina dalle tipiche specialità di mare e prodotti tipici sardi. In particolare, la festa dell’Assunzione a Ferragosto, è l’occasione giusta per prendere parte alla sagra del pesce.

Aziende

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