Berchidda è il paese del Jazz, del vino e dei Sospiri (deliziosi dolci tipici sardi di pasta di mandorle) collocato esattamente al confine tra la subregione storica del Monteacuto e la Gallura più profonda. Posto alle pendici meridionali del massiccio del Limbara, il centro abitato si adagia su una collina granitica a 300 metri sopra il livello del mare.
Tuttavia l’area demaniale del Monte Limbara si estende a partire da 4 km dal municipio fino a raggiungere Punta Sa Berritta, a 1362 metri d’altezza e in pieno territorio gallurese. Qui trovano il proprio habitat naturale corbezzoli, mirti, lentischi e ginepri, protagonisti del paesaggio insieme ad alberi di sughero e arbusti impiantati negli ultimi decenni. Cervi, daini e mufloni animano la macchia, mentre aquile, astori e sparvieri sorvolano i cieli delle campagne di Berchidda.
Per proteggere la grande varietà naturalistica del luogo, in prossimità della località Vallicciola, l’Ente Foreste ha realizzato il Giardino delle Farfalle. Un parco protetto che offre lo scenario di magia e ispirazione perfetto per i musicisti che, con la bella stagione, qui danno vita a spettacolari momenti d’intrattenimento. Pochi chilometri più a nord, trova riparo l’Arboreto Mediterraneo del Limbara, struttura di ausilio e salvaguardia della biodiversità vegetale nonché luogo di attrazione turistica.
Attorno al territorio di Berchidda, appassionati di trekking, canyoning e arrampicata troveranno la pace dei sensi tra i colori e i profumi di lecci e querce secolari, ruscelli e cascatelle, come quella di Su Pisciale.
Berchidda è anche il paese natale di Paolo Fresu, celebre trombettista premiato in tutto il mondo, che proprio grazie al festival internazionale da lui organizzato a partire dal 1988, Jazz in Time, ha reso famoso il paese oltre i confini della Sardegna.
La storia di Berchidda trae le sue origini fin dai tempi antichi. Dolmen, domus de janas, tafoni, grotte e numerose tombe dei giganti, certificano la presenza dell’uomo preistorico nel territorio circostante. Tra tutte, le strutture megalitiche di Pedriscalas e S’Iscala Serrada. I reperti storici rilevati dimostrano come Berchidda fosse un punto di passaggio lungo la via di collegamento tra Olvia e Turris Libisonis (le attuali Olbia e Porto Torres), durante il periodo punico e romano.
Dopo il 1000 d.C. l’area di Berchidda ricoprì un ruolo strategico per il controllo del territorio da parte di Pisani e Genovesi, tanto che il Castello di Monte Acuto – di cui oggi rimangono solo pochi ruderi di fortificazione – divenne luogo di incontro per attività politiche, commerciali e militari.
Il recente sviluppo dell’economia di Berchidda si è rivolto alle attività dei settori caseario, vitivinicolo e olivicolo. Ancora oggi, la tradizionale fiera ovina che si svolge a maggio, rappresenta un appuntamento importante per gli allevatori sardi. Nel 1999 è stato inaugurato nei pressi del colle di Sant’Alvara, il Museo del Vino-Enoteca Regionale di Berchidda, zona in cui si coltiva e produce il Vermentino DOCG della Gallura.