Arzachena

Il territorio e le aziende

Il territorio

Arzachena può essere considerata come una delle porte d’accesso principali al complesso della Costa Smeralda. Il selvaggio litorale della Gallura di Arzachena, lungo circa 88km, è diventato in poco tempo icona del turismo d’élite.

È nel 1962 che prende piede il progetto del principe Karim Aga Khan di convogliare investimenti turistici volti ad esaltare la fama di paradiso terrestre di una porzione del territorio gallurese che si estende proprio da Arzachena. In realtà, la sua storia risale agli albori della civiltà.

Nei pressi di Arzachena sono presenti numerose testimonianze del periodo prenuragico e nuragico. La necropoli di Li Muri, i nuraghi di Albucciu e la Prisgiona, e il complesso nuragico di Malchittu, dimostrano come la cultura dei circoli megalitici fosse viva tra la fine del IV e l’inizio del III millennio a.C. Nell’entroterra è situata la tomba dei giganti di Coddhu Ecchju, la più grande del suo genere con un’altezza di oltre quattro metri.

Il centro urbano di Arzachena poggia su un colle granitico presidiato dalla simbolica Roccia del Fungo (Monti Incappiddatu), già punto di riferimento per i Romani che indicavano l’area come Turibulum (da Turubulus Maior, fungo grande). Qui la vita scorre tranquilla per tutta l’età moderna: il Golfo di Arzachena offre un dolce riparo dai venti che soffiano da nord / nord-est. Fino al 1716, quando per volontà del re di Sardegna Carlo Emanuele III, si iniziano a edificare le prime infrastrutture.

Nel centro urbano sono presenti quattro chiese di cui due intitolate a Santa Maria della Neve, una a Santa Lucia e una a San Pietro. Quella più antica, Santa Maria Maggiore, sorge nel cuore del centro storico, in Piazza Risorgimento. Dopo notevoli trasformazioni, solo nel 1922 Arzachena raggiunge l’aspetto odierno.

Una panoramica della storia di Arzachena è visibile presso il Piccolo Museo, in via Garibaldi in pieno centro storico.

All’interno, il paesaggio è disseminato di stazzi, le abitazioni rurali galluresi che fino a 50 anni fa rappresentavano il fulcro della vita contadina. Oggi risultano perfettamente inseriti nel paesaggio della macchia mediterranea, riconvertiti per uso abitativo e ricettivo.

La costa alterna zone basse e sabbiose ad insenature, scogli granitici di vari colori e zone umide ricche di uccelli palustri, come gli stagni di Saloni, situati a ridosso del lungo fiordo del Golfo.

Oltre 50 spiagge fanno di Arzachena una destinazione unica per varietà e bellezza. Partendo da nord, si trovano Lu Multiccioni, Li Capanni e l’Ulticeddu, per arrivare alla sottile e bianca sabbia di Tanca Manna e Isuledda. La Conia, Cannigione e Mucchj Bianchi offrono il passaggio per la parte più orientale del comune. Si arriva dunque a Tre Monti, Cala Battistoni, Baja Sardinia e Poltu Quatu.

Da qui si varcano i confini della Costa Smeralda: Pitrizza, Liscia di Vacca e Cala Granu delimitano la penisola di Capo Ferro, in cui si nasconde Cala del Faro. Infine si prosegue per Porto Cervo, borgo dalle boutique raffinate e cuore della Costa Smeralda con le rinomate spiagge di Capriccioli, Pevero, Romazzino, Li Coggji,Liscia Ruja e La Celvia.

Aziende

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